Tutti sognano il giardino perfetto, con uno stile unico, sempre ben curato ed emozionante in ogni stagione dell’anno. Tutto questo non deve necessariamente rimanere un sogno! È possibile realizzare un giardino di grande qualità seguendo una serie di accorgimenti.
Prima di imbarcarci in opere di progettazione e di riorganizzazione degli spazi esterni, è bene aver presente alcuni aspetti. Innanzitutto è fondamentale chiarire quali sono le nostre reali esigenze e come verrà sfruttato il giardino.

Non sono affatto delle banalità ma punti fondamentali da stabilire prima di partire con il progetto. Per fare un esempio, il prato è spesso un elemento fondamentale di un giardino; la scelta del tipo di erba va fatta con estrema cura pensando a come il prato verrà sfruttato. Se si prevede un calpestio limitato con una funzione puramente estetica, si faranno determinate scelte; viceversa se dovrà diventare una zona particolarmente vissuta, allora si opterà per altre soluzioni. Questo era per dire che non è così semplice pianificare la progettazione di un giardino. La situazione poi si complica tanto più grande è lo spazio a disposizione. Come in tutte le cose a volte si sottovaluta la situazione e si pensa di poterla gestire da soli con opere di fai da te. In questo caso anche se abbiamo un perfetto pollice verde, certi interventi richiedono il consiglio e l’aiuto di professionisti del settore. A maggior ragione se siamo dei totali neofiti l’unica soluzione è rivolgersi ad aziende specializzate, in grado di soddisfare ogni esigenza e consegnare un giardino da sogno chiavi in mano.

 

Fissare degli obiettivi

In fase di progettazione la mente è spesso affollata da mille idee. È utile cercare di sfoltirle; per poterlo fare è necessario fissare un obiettivo e incanalare tutte le energie per raggiungerlo. La prima domanda da porsi è cosa si vuole fare del giardino e come lo si desidera utilizzare. È la base di partenza che permette di focalizzare solo determinate idee e lasciar perdere tutte quelle che non centrano con il nostro obiettivo finale.
Quando lo spazio a disposizione è molto esteso può essere diviso in zone, si può dedicare uno spazio per il proprio benessere con ad esempio l’inserimento di una piscina; può esserci una zona dedicata ai bambini o ad altre attività ricreative. Si può scegliere di piantare alberi autoctoni o creare aiuole con abbondanti fioriture, insomma le soluzioni sono molteplici.

Il rispetto del luogo

È un aspetto di primaria importanza. Ogni luogo ha le sue caratteristiche e la suo precisa fisionomia. Un giardino deve inserirsi in questo contesto cercando di creare armonia con ciò che lo circonda. Per fare un esempio in un bellissimo paesaggio collinare con vigneti ed ulivi, creare un giardino dove spiccano delle palme sarebbe un vero pugno in un occhio; si andrebbe a rovinare completamente l’omogeneità dell’ambiente.

I confini del giardino

Ecco uno di quegli accorgimenti basilari che fanno spesso la differenza tra un giardino ben riuscito e uno no. La delimitazione dei confini e soprattutto il modo con cui vine fatta, sono due aspetti basilari sia dal punto di vista estetico che funzionale. Da una parte spesso si vuole nascondere il nostro ambiente da occhi indiscreti per godere di una giusta intimità, dall’altra si vuole anche valorizzare i punti caratteristici del giardino e il panorama.
È necessario fare delle scelte che spesso sono un giusto compromesso per ottenere privacy ma anche un’adeguata visibilità. La siepe è uno degli elementi più utilizzato per delimitare i confini. Ogni specie di pianta ha le sue caratteristiche e la scelta dipende da ciò che si vuole ottenere.

Differente è optare per una varietà sempreverde rispetto ad una caducifoglie; molto utilizzata è la siepe di Photinia o quella di Prunus Laurocerasus. Solo dal punto di vista della manutenzione le differenze sono sostanziali. Se decidiamo di utilizzare delle conifere è bene sapere che non reagiscono molto bene alla potatura del legno non giovanissimo, mentre gli arbusti a foglie caduche offrono decisamente più versatilità, come il Carpino e il Ligustro.

Altro aspetto fondamentale è l’altezza delle siepi e la loro manutenzione. Il primo varia a seconda della situazione, della morfologia del terreno, del paesaggio circostante e di ciò che si vuole ottenere. Siepi troppo alte potrebbero dare la sensazione di un ambiente molto chiuso; anche l’utilizzo solamente di specie sempreverdi potrebbe generare la stessa sensazione.
La siepe ben curate è invece fondamentale per dare un aspetto elegante ed esclusivo al proprio giardino.

È necessario considerare anche l’esposizione al sole e la presenza di edifici o di alberi che possono creare zone d’ombra, rendendo l’ambiente più cupo. Certamente come divisorio la siepe offre caratteristiche completamente diverse rispetto ad un muro di confine in pietre o mattoni. Non c’è paragone sia dal punti di vista estetico ma anche dal quello funzionale. La siepe riduce il calore e garantendo maggior passaggio d’aria, regala frescura nei periodi più caldi.

La progettazione delle zone

Difronte ad un grande spazio verde o ad un prato di parecchi metri quadri, la suddivisione in zone è una scelta quasi obbligata. Certo i quesiti sono molti e riguardano il come poterlo fare ma soprattutto in quante parti.
Il discorso ritorna a quello iniziale. Dobbiamo semplicemente seguire l’obbiettivo fissato. Avere spazio a disposizione è comunque un aspetto molto positivo, a patto che lo si riesca a sfruttare nel migliore dei modi.
Stabilita la divisione serve poi decidere se utilizzare dei vialetti, delle passatoie o limitarne l’uso. Installare molte parti in mattone o in pietra porta al rischio di rendere il giardino troppo artificiale. Anche in questo caso serve il giusto equilibrio per creare un contrasto esteticamente appagante tra la natura e le parti in pavimentazione.

La selezione delle piante

Un giardino equilibrato è un misto di fiori piante e prato, il tutto unito per creare una perfetta armonia. Detto così è molto semplice, la scelta della vegetazione un po’ meno. Qui entrano in gioco i gusti personali e naturalmente le proprie specifiche esigenze. Quando si sceglie una pianta la prima cosa da valutare è il clima dell’area in cui viviamo, l’esposizione al sole e la tipologia del terreno. Ogni specie ha caratteristiche ben precise; ci sono varietà che meglio si adattano e resistono un po’ a tutti i climi, altre molto più delicate che pretendono determinati range di temperature per poter crescere e svilupparsi. Se viviamo in zone dove normalmente gli inverni sono molto rigidi con temperature che scendono abbondantemente sotto lo zero, è inutile scegliere piante mediterranee che vogliono climi tipicamente più miti. Nelle zone particolarmente soleggiate si andranno a mettere quelle piante che più amano la luce del sole, viceversa in parti molto ombrose le varietà che bene si adattano a queste condizioni.

Si possono anche impiegare piante con la previsione di creare delle zone d’ombra più fresche durante l’estate. Allo stesso modo è possibile creare delle barriere per delimitare zone di maggior intimità, dei piccoli giardini all’interno di quello principale. Come si vede le possibilità che abbiamo a disposizione sono innumerevoli.

Inserire costruzioni coperte

Un’idea da non dimenticare è la possibilità di creare delle zone d’ombra dove potersi riparare e godersi un meritato riposo e rilassarsi anche nei periodi più caldi. Un esempio potrebbe essere la realizzazione di una veranda, di un gazebo, di un pergolato o dei semplici ombrelloni. Tutto dipende dallo spazio a disposizione e dal budget che si intende investire. Costruzioni più complesse prevedono anche la scelta dell’arredamento da esterni, che deve essere valutato in base al tipo di giardino e allo stile dell’abitazione.

L’illuminazione

Il giardino lo si immagina sempre di giorno illuminato dalla luce del sole che mette in risalto tutti i colori. Ma anche nelle ore serali e notturne è un ambiente che, soprattutto nella stagione estiva, va vissuto. Per poterlo fare al meglio è necessario progettare anche un adeguato sistema di illuminazione. In questo caso è praticamente indispensabile rivolgersi a professionisti; servono conoscenze specifiche ed è necessario realizzare un vero e proprio impianti elettrico con relative norme da rispettare. A noi può rimanere la scelta del tipo di luci, se calde o fredde, a seconda dello stile della casa. Abitazioni moderne vogliono luci più fredde con toni molto chiari, mentre per stili classici o antichi, è d’obbligo la luce calda dai tipici toni giallastri. Anche i vari vialetti dovranno essere opportunamente illuminati così come particolari zone, in modo da esaltare i particolari più preziosi e caratteristici del giardino.

Perché è consigliabile rivolgersi ad un professionista

Non è molto difficile da spiegare. In due sole parole: conoscenza ed esperienza. È questo che fa la differenza tra un principiante ed un professionista. Non ci si può improvvisare giardinieri da un giorno con l’altro. Un professionista riesce subito a valutare la situazione e trovare immediatamente soluzioni che probabilmente noi non avremmo mai nemmeno immaginato. Un giardiniere è costantemente aggiornato sui materiali e le tecniche da utilizzare, ha gli strumenti adeguati per poterlo fare e naturalmente la manualità e la destrezza che un seppur bravo appassionato di giardinaggio, non potrà mai possedere. Ci sono poi operazioni che solo un professionista può svolgere, come la potatura di grandi alberi, eseguita in Tree climbing o mediante l’utilizzo di una piattaforma aerea, che oltre a richiedere conoscenze specifiche, necessita di particolari attenzioni per garantire la massima sicurezza e deve essere eseguita nel rispetto dell’Arboricoltura moderna. A tutto questo si devono aggiungere i tempi di realizzazione dei lavori che il professionista saprà quantificare con precisione.

Non dimentichiamoci della rimozione di tutto il materiale di scarto che verrà smaltito dall’azienda stessa. Quest’ultima è un’operazione che spesso si sottovaluta ma che costringe un privato ad affittare un mezzo di trasporto adeguato, oppure a fare innumerevoli viaggi nella discarica comunale per smaltire tutto lo scarto di tosature d’erba, potature e quant’altro.

Cosa offre la progettazione professionale

Come detto progettare un giardino non è affatto semplice e richiede molto tempo ed impegno. Per essere certi di avere un giardino che rispecchi completamente la nostre preferenze ed esigenze non c’è nulla di più affidabile della progettazione e realizzazione di un professionista.

Tutto è ovviamente in funzione del budget a disposizione e delle tempistiche necessarie per la realizzazione del progetto. Una progettazione professionale prevede quattro fasi distinte e precisamente:
 studio preliminare;
 bozza del giardino;
 fotografie/video rendering;
 progetto finale;
 realizzazione.

La fase di studio preliminare è fondamentale per valutare le caratteristiche dell’area in cui deve essere realizzato il giardino e per capire le reali esigenze del cliente. Il professionista sarà in grado di considerare la zona climatica, la morfologia e le varie caratteristiche del terreno. Non bisogna scordarsi che in Italia ci sono ben 7 diverse zone climatiche; ognuna con particolari valori di temperature medie e sbalzi termici, che influenzano molto la crescita dei vari tipi di vegetazione. Anche la valutazione delle qualità del terreno è fondamentale ed essenziale. Esistono sostanzialmente due tipologie di terreno: quello argilloso che trattiene molto l’acqua e quello sabbioso che invece offre maggior drenaggio.

Dopo tutte questa serie di valutazioni il professionista si confronterà con il cliente per capire esattamente le esigenze e i gusti personali. Ad esempio se una persona ha pochissimo tempo da dedicare al giardino e alla sua manutenzione, serve prevedere piante che da questo punto di vista siano poco impegnative. Viceversa difronte ad un amante del giardinaggio con un bel pollice verde, il professionista potrà avere più ampie possibilità di scelta da valutare con il cliente stesso.

La fase successiva è la simulazione fotografica. C’è da dire che è un’operazione che svolgono solo i professionisti di più alto livello; sono in grado di offrire al cliente un modello 3D di come verrà il giardino. Si utilizzano particolari software di elaborazione grafica partendo dalle foto dell’area. Successivamente aggiungendo dei modelli prestabiliti, si crea una bozza molto simile al progetto finale.
Infine ricevuta l’approvazione, il giardiniere provvederà alla realizzazione del progetto. È importante sottolineare come in questa fase verrà anche realizzato tutto l’impianto idraulico per l’irrigazione del giardino.

Ora penso sia ben chiaro tutto il lavoro che c’è dietro la progettazione e la realizzazione di un giardino chiavi in mano, che verrà consegnato perfetto sotto tutti i punti di vista. Appare anche comprensibile quali sono le differenze tra la modalità di lavoro di un professionista e quelle di un semplice appassionato. Per cui alla fine se si intende realizzare un progetto di un certo livello, non c’è altra soluzione che affidarsi a chi lo fa di mestiere.