Il giardinaggio è considerato l’arte della coltivazione delle piante. E’ un hobby molto rilassante, un’occupazione assai piacevole, che solitamente viene praticata per scelta, senza alcun obbligo. Ma tale attività è esercitata da molte persone anche come professione, tanto è vero che, ad oggi, il numero dei giardinieri che offrono le proprie prestazioni in ambito lavorativo cresce sempre di più.
Il giardinaggio tradizionale, eseguito solitamente nei giardini privati oppure nelle serre, consiste principalmente nella manutenzione di un giardino oppure più semplicemente di un prato. E’ una sorta di medico delle piante: deve avere cura della natura nello stesso modo in cui un dottore controlla lo stato di salute dei suoi pazienti.

Il giardinaggio nelle sue diverse categorie

Il giardinaggio può essere catalogato in due principali tipologie:
a) il giardinaggio ornamentale, il cui obiettivo è quello di migliorare l’aspetto estetico di un giardino;
b) il giardinaggio agricolo, il quale mira ad ottenere dei prodotti alimentari.
Tale disciplina è, solitamente, praticata all’esterno, ma quando i giardinieri lavorano nelle serre, quindi in degli spazi chiusi, le tecniche di lavoro non si discostano molto da quelle utilizzate nei lavori all’aperto: le concimazioni sono le stesse, così come le pulizie.

Le definizioni per il giardinaggio non finiscono qui. In effetti, possiamo individuare anche il giardinaggio naturale, detto ancora ecologico, in cui l’intervento dell’uomo è limitato a poche, semplici ed essenziali azioni di cura, seguendo l’idea che le piante debbano essere lasciate libere ed abbiano un proprio corso naturale da seguire. Quindi, le piante che vengono seguite da questo punto di vista non necessitano di particolare manutenzione. Si interviene per la classica potatura di una siepe, o nel caso in cui qualche fiore appassisca. Nulla di più, gli interventi sono ridotti al minimo.
Ma il giardinaggio non significa più solamente prendersi cura delle piante e degli alberi, renderli produttori di frutti o belle dal punto di vista estetico; fare giardinaggio vuol dire anche saper inserirli in un determinato contesto ambientale. Il giardiniere è un mestiere che va di pari passo con quello dell’architetto, egli deve trovare le soluzioni affinché il tutto sia sistemato secondo un determinato equilibrio.

Attrezzi da giardino: quali sono i più utilizzati?

Un giardino richiede cura e manutenzione costante, poiché gli alberi, i fiori e le piante necessitano di trattamenti particolari durante tutti i periodi dell’anno.
In un giardino dove non è presente una pavimentazione si procede con la semina del prato, per poter ottenere uno spazio verde su cui lavorare, che deve essere curato ed innaffiato con costanza, ogni settimana. Il tutto, ovviamente, deve essere eseguito con dei particolari attrezzi da giardino, i ferri del mestiere di ogni giardiniere. Ma è opportuno fare una distinzione tra gli attrezzi da giardino di un professionista e gli attrezzi da giardino di chi considera il giardinaggio un hobby personale.

Gli attrezzi da giardino solitamente si ripongono nelle cassette, in modo da essere tutti a disposizione nel momento in cui si inizia un lavoro di giardinaggio. Per la potatura, è indispensabile avere con sè uno strumento particolare, ovvero una forbice che sia adatta principalmente per questo tipo di mansione, e di certo diversa da altri modelli di forbici, come ad esempio possono essere quelle utilizzate per tagliare le siepi. Ovviamente è necessario sottolineare che acquistare una serie di attrezzi da giardino comporta un esborso economico non di poco conto. Perciò, ad attrezzi di livello base possono affiancarsi dispositivi più completi, come gli aspirafoglie, che tendenzialmente vanno a sostituire i rastrelli. Questo strumento è costituito da un tubo che raccoglie tutte le foglie direttamente in una busta ad esso collegata. Avere un aspirafoglie riduce di certo i tempi ed è molto più efficace nella pulizia di un giardino.
Altro elemento che è facile trovare in ogni luogo di lavoro di un giardiniere è una carriola, grazie alla quale si possono trasportare facilmente materiali quali la sabbia, i mattoni e quant’altro da una zona all’altra del giardino.

Lavori di giardinaggio

Seminare, annaffiare e concimare sono solo alcuni dei lavori che si effettuano in materia di giardinaggio. La grande varietà di alberi, di piante e di fiori presenti in natura, che poi vengono riportati, in maniera proporzionale, in un giardino comporta come conseguenza principale quella di dover compiere dei lavori durante tutto l’arco dell’anno. Solo la passione e la costanza, quindi, possono garantire il raggiungimento di ottimi risultati.

Il giardinaggio in primavera

Uno dei periodi dell’anno in cui i lavori di giardinaggio sono indispensabili per la cura di un giardino è la primavera. In questi determinati mesi è fondamentale, oltre ai soliti lavori di pulitura, procedere con l’arieggiatura, importante per il corretto sviluppo del tappeto erboso. Per conoscere le tecniche di potatura, ed il periodo preciso in cui essa deve essere svolta, è necessario documentarsi in maniera approfondita prima di cominciare i lavori di giardinaggio, altrimenti si rischia di compromettere definitivamente ed irreversibilmente lo sviluppo della pianta: essenziale, quindi, appare il ruolo del professionista, sia nel caso si voglia affidare a lui il compito, ma anche nel caso si desideri chiedere a lui i consigli pratici per incominciare ad operare.
Importanti sono, per di più, le annaffiature costanti, poiché ci si avvicina ai mesi estivi, periodo in cui le piogge scarseggiano.

Il giardinaggio in estate

In estate, il giardiniere deve soprattutto proteggere le sue piante dagli insetti infetti. Quasi scontate sono le innumerevoli innaffiature che devono essere fatte in estate, ma anche in questo caso è consigliabile farle nelle ore meno calde della giornata, poiché nei momenti più caldi l’acqua evapora e rende inefficace il lavoro realizzato. Infine, nel mese di settembre si iniziano a porre le basi per il lavoro che successivamente verrà svolto in autunno ed in inverno.

Il giardinaggio in autunno ed inverno

L’attività di giardinaggio in questo periodo prevede diversi interventi. Ad ottobre si pongono le basi per il lavoro da effettuare nella successiva primavera. E’ importante la potatura degli alberi che hanno finito la loro stagione di fioritura. In questi freddi mesi le mansioni di giardinaggio da eseguire non sono molte. In ogni caso, è sempre utile concimare le piante in modo che esse si rinforzino, e tramite diversi composti organici si prepara il terreno per l’arrivo della primavera, stagione nella quale i compiti da svolgere sono all’ordine del giorno.

La struttura di un giardino: piante ed alberi

Quando si decide di dedicarsi in maniera seria alla cura del proprio giardino, è fondamentale scegliere le piante da inserire in base alle condizioni ambientali della zona. Infatti, non tutte le aree presentano le stesse condizioni atmosferiche durante il corso dell’anno. E proprio per tale motivo è necessario selezionare solo quelle piante che meglio possono sopportare le condizioni climatiche a cui saranno soggette.
Un altro fattore da tenere in considerazione è il tipo di suolo che si ha a disposizione nella costruzione di un giardino, e la funzione che ad esso si vuole attribuire. I primi elementi da scegliere nel momento in cui si decide la creazione di un giardino duraturo sono gli alberi. Vista la loro natura, poiché si tratta di piante ad alto fusto, essi fungono da recinto, in modo da garantire la privacy. In alternativa agli alberi vengono utilizzate le siepi, che periodicamente devono essere potate. All’interno del giardino, poi, si possono inserire alberi da frutto, che hanno la doppia funzione di fornire alimenti e ricoprire il ruolo di elementi ornamentali.

Altre componenti che si trovano facilmente nei giardini sono le piante aromatiche. Vengono spesso coltivate negli orti ed usate per la preparazione di alcuni piatti mediterranei, senza le quali essi perderebbero i sapori, i profumi e l’unicità che li contraddistinguono. Le più famose sono il basilico, il rosmarino, la salvia e la menta: esse hanno anche una particolare funzione, quella di eliminare le zanzare.
Ma, ancora, possono essere usate le piante rampicanti, come il Gelsomino, il Glicine o l’Edera, per citarne solo alcune. Sono piante che hanno bisogno di una cura costante. Vengono utilizzate soprattutto a scopo ornamentale e decorativo, per creare siepi e pergolati, per rendere più colorati i muri e le ringhiere, ma anche per proteggerci dal caldo afoso dell’estate.

Il giardinaggio nelle serre

Il giardinaggio costituisce un settore sempre più in divenire. Quest’avanzamento porta con sè, come positiva conseguenza, la coltivazione di fiori e frutti anche fuori stagione. Tutto ciò grazie alle serre. Il termine indica la creazione di alcune coperture, di vario materiale, in modo da ricostruire l’habitat ideale per lo sviluppo delle piante fuori stagione.
Nelle serre, poiché ci sono condizioni di temperatura particolari, viene ricreato il clima ideale per lo sviluppo delle diverse piante. In una serra, dunque, si possono coltivare piante tropicali o specie tipiche delle zone fredde.
I materiali che vengono utilizzati per la costruzione di una serra sono il legno, il PVC, l’alluminio, il ferro, il vetro ed anche il cemento, elementi che costituiscono il telaio. Il tetto e le pareti sono costruiti, invece, con materiali trasparenti, quali possono essere il vetro e la plastica, al fine di facilitare la penetrazione della luce al suo interno, in modo che la temperatura aumenti.

Attraverso specifici impianti di climatizzazione, le condizioni al loro interno possono essere sia di tipo tropicale che polare. E proprio per queste caratteristiche, si può parlare di serre calde e serre fredde.

Garden Therapy: il sostegno che proviene dal giardinaggio

Ad oggi, sono innumerevoli le attività che vengono proposte nei centri di riabilitazione al fine di dare sostegno ai pazienti che sono ivi presenti. Ebbene, una di queste tante occupazioni è proprio la cosiddetta ‘Garden Therapy‘, l’Ortoterapia. Essa viene definita come un processo attivo inserito in un contesto terapeutico. Nei centri riabilitativi, soprattutto in quelli dove sono presenti tanti anziani, funge da supporto, dando possibilità a queste persone di avere un’occupazione durante l’arco della giornata, e quale migliore attività potrebbe essere consigliata e praticata se non quella che mette a contatto diretto con la natura, con i suoi colori vivaci, conducendo ad un miglioramento della qualità della vita.